Innovazione agricola e sostenibilità: al via il secondo ciclo sperimentale della fragola Favetta di Terracina – Progetto FAVINNOVA-PP
- FAVINNOVA

- 22 apr
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Un frutto simbolo del territorio si proietta nel futuro grazie all’innovazione scientifica e alla cooperazione tra ricerca e agricoltori.
La fragola Favetta di Terracina, varietà autoctona conosciuta per il suo sapore intenso e la forte identità territoriale, è oggi al centro di un progetto sperimentale che mira a migliorarne le caratteristiche e valorizzarla sul mercato nazionale e internazionale.
Avviato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 della Regione Lazio – misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2 – il progetto FAVINNOVA-PP punta a rinnovare la qualità della fragola Favetta, con l’obiettivo di ottenere una varietà più resistente, più duratura e ugualmente gustosa. Coordinato dalla Dott.ssa Patrizia Ferrante, ricercatrice del CREA (Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria) – Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Roma – il progetto entra ora nella sua fase cruciale: il secondo ciclo colturale.
Dalla tradizione alla genetica: un’evoluzione controllata
Il cuore dell’innovazione risiede in una nuova linea genetica derivata dalla storica Favetta. Si tratta di una selezione avanzata, nata nei laboratori del CREA-OFA di Forlì all’interno di programmi di miglioramento genetico finanziati da partner privati. Una varietà che promette frutti dalla consistenza maggiore e dalla superficie più resistente, due caratteristiche che migliorano sensibilmente la shelf-life del prodotto e la sua commerciabilità.
I produttori agricoli coinvolti hanno lasciato le piante dello scorso anno nei campi, adottando tecniche di coltivazione attente e mirate. Grazie alle cure agronomiche e all’esperienza acquisita, le piante sono pronte a entrare nuovamente in produzione, offrendo nuovi dati e conferme sul potenziale della varietà in fase di sperimentazione.
I produttori partner del progetto si stanno impegnando ad ottenere anche quest’anno risultati che contribuiranno all’approfondimento dello studio della nuova varietà.
Formazione e sostenibilità: le basi del nuovo modello agricolo
Uno degli elementi più qualificanti del progetto è l’approccio formativo e sostenibile.
Gli agricoltori partner sono stati formati da tecnici del Centro di Ricerca S.I.A. S.r.l per operare secondo il Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI).
Un protocollo che integra buone pratiche agricole, monitoraggio fitosanitario e attenzione all’ambiente.
Durante i corsi sono state approfondite le principali avversità che colpiscono la coltura della fragola, le tecniche di riconoscimento e prevenzione, ma anche i criteri igienico-sanitari e nutrizionali legati alla produzione di frutta di qualità.
Tutti aspetti che rispondono alle richieste di un mercato sempre più attento alla salute, alla sostenibilità e alla tracciabilità del cibo.
Il futuro della Favetta: un’occasione per il territorio
La nuova Favetta rappresenta una concreta opportunità di rilancio per l’agricoltura. Un frutto che può diventare ambasciatore della qualità agroalimentare, unendo la forza della tradizione con la spinta della ricerca.
Il progetto FAVINNOVA-PP non è solo una sperimentazione agricola, ma un modello virtuoso di innovazione partecipata.




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